Mi pare sia stato Oscar Wilde a dire che le idee più diffuse sono tutte sbagliate!
Non potrei essere più d’accordo con lui.
E la balla che ti hanno sempre raccontato facendoti credere che devi impegnarti di più per avere voti più alti non fa eccezione!
È la storia più vecchia del mondo.
Da quando sei alle elementari hai le orecchie piene di tua madre che ti urla “Non studi abbastanza! Stai sempre a perdere tempo!”
Non conta che tu abbia appena finito di fare i compiti per il giorno dopo e che il joystick della Playstation sia nelle tue mani da neanche 5 minuti. Se tua mamma entra in camera e ti vede giocare invece che studiare è scontato che tu non abbia aperto libro fino a quel momento.
Se anche non ti dice niente sa lanciarti certe occhiate accusatorie che riescono a farti sentire più colpevole di un infedele di fronte al tribunale dell’Inquisizione Spagnola.
Inutile provare a spiegarle che i compiti li hai già fatti (o nella maggior parte dei casi che li farai dopo) e che vuoi divertirti un po’ visto che sei stato tutto il giorno a scuola.
Quando andavo a scuola odiavo i rimproveri di mia mamma e le sue minacce di varie e fantasiose punizioni. Oggi che sono padre ho capito una cosa importante.
Dietro ogni madre apprensiva che urla al figlio di mettersi a studiare c’è nascosta la preoccupazione per il suo futuro.
Nella sua testa funziona così: più ti impegni e più ottieni risultati.
E forse lo pensi anche tu.
Ma sei sicuro che sia veramente così?
Era da un po’ di tempo che pensavo di scrivere questo articolo. Un articolo che ha un solo scopo: sfatare il mito che basta impegnarsi. Quello che ti fa pensare che nel tuo caso più studi e più otterrai risultati.
Tra i miei mille impegni alla fine non l’avevo più scritto, ma ieri ho visto una cosa che mi ha fatto tornare in mente la questione.
Qualche giorno fa stavo facendo colazione mentre guardavo le news sportive in tv.
Ad un certo punto è partito un servizio con un’intervista al nuovo allenatore del Milan, Gennaro Gattuso.
Se non sai chi è vuol dire che negli ultimi 20 anni hai vissuto in una grotta tra i monti dell’Afghanistan.
(O peggio, tifi Inter)
Gattuso in campo si è sempre contraddistinto per una grandissima grinta, tanto da meritarsi il soprannome Ringhio. Non rinunciava mai ad un pallone. Anche quando sembrava persa, lui correva sempre dietro alla palla per recuperarla.
Non era un mostro a livello tecnico, ma era famoso per inseguire e braccare avversari anche molto più forti di lui con una cattiveria agonistica che testimoniava passione e impegno in quello che faceva.
La settimana scorsa Gattuso, che allenava la primavera del Milan, è stato promosso alla guida della prima squadra. Durante l’intervista di presentazione ho apprezzato alcune delle sue parole. La motivazione non ha niente a che vedere con il tifo calcistico.
“Dicono che io sia venuto a portare cuore e grinta a questa squadra, ma queste cose non c’entrano niente, non è con soli cuore e grinta che si vincono le partite, ci vuole tattica, ci vuole preparazione; io per essere qui ho studiato e ottenuto un patentino da allenatore, ho fatto le mie esperienze, ho studiato tattiche e strategie…”
Con queste parole ha centrato perfettamente il punto a cui voglio farti arrivare in questo articolo.
Non mi sentirai mai dire che impegno e passione non siano fondamentali per raggiungere i tuoi obbiettivi.
L’impegno è certamente una condizione necessaria, ma purtroppo non sufficiente, se vuoi avere la certezza di raggiungere i traguardi che ti sei posto.
Sono altri i fattori fondamentali che devi assolutamente tenere in considerazione. L’impegno da solo non basta a darti la sicurezza di essere preparato al meglio per il tuo prossimo esame.
Probabilmente hai già sperimentato sulla tua pelle la cocente delusione di non passare un esame nonostante l’enorme sforzo che hai fatto per prepararlo. Parlo di ore e ore chiuso in casa a studiare, mentre i tuoi amici fanno il weekend in montagna o escono a divertirsi.
Poi fai l’esame, escono i voti e vedi un bel NC a fianco al tuo nome.
Il tuo primo istinto è prendere tutto il materiale dell’esame e bruciarlo, accompagnando il falò con sguaiate risate malvagie da super cattivo di un film.
Desideravi tanto passarlo, desideravi prendere un bel voto e vedere la soddisfazione dei tuoi mentre gli mostravi il libretto. Questa volta ti eri impegnato più che tanto: tantissimo. Avevi dedicato a quel dannato esame ogni giorno delle ultime tre settimane. Avevi rinunciato a ogni forma di divertimento e distrazione e anche a svariate ore di sonno.
Praticamente ti eri chiuso in ritiro monacale per un mese… e hai toppato!
Le solite domande hanno iniziato ad affollarsi nella tua testa
“Ma perché sempre a me?”, “Che c***o avrei potuto fare di più?”
Lo so e ti capisco. Ti hanno cresciuto con la convinzione che più ore dedichi allo studio, più possibilità avrai di passare l’esame.
Ti hanno rincretinito con la storia che l’impegno paga sempre… purtroppo per te non è così.
Ecco svelate le 4 leggi per cui NON ESISTE alcuna corrispondenza tra le ore che dedichi alla preparazione dei tuoi esami e i voti che riesci a portare a casa
1) La legge dell’Efficienza
C’è un enorme differenza tra fare qualcosa e farlo in maniera efficiente.
Una bicicletta ti fa muovere in maniera più veloce rispetto che camminare. Immagina però di usarla dandoti la spinta per terra con i piedi, come faresti con un monopattino.
Riesci a muoverti?
Sì!
È un modo efficace di usare la bicicletta?
Ovviamente no!
L’esempio è chiaramente banale ma rende molto bene il concetto ed è questo che voglio che ti arrivi.
Per quanto riguarda lo studio possiamo fare lo stesso discorso. Se studi tantissime ore e non riesci mai a raggiungere i risultati che senti di meritare significa il tuo modo di studiare NON è efficiente.
2) La legge del Troppo
Se tu studi troppe ore incapperai sicuramente in due conseguenze.
- Sei sempre stanco. Questo è alquanto ovvio. Se a causa del tuo metodo di studio inefficiente sei costretto a studiare 10 ore al giorno, ad un certo punto sarai così stanco che ti si chiuderanno gli occhi mentre sei ancora sui libri.
La stanchezza non fa altro che accumularsi, ti toglie concentrazione e aggiunge stress che non fa bene al tuo corpo e al tuo cervello. Diventi più irritabile e il tuo studio peggiora giorno dopo giorno.
Certo, qualche ora di sonno potrebbe aiutare. Ma se studi fino alla sera tardi, sai bene che farai fatica ad addormentarti. Il cervello continua a rielaborare quello che hai appena finito di leggere e non ti fa chiudere occhio.
- Non hai mai voglia di metterti a studiare. Dato che è ormai comprovato che studiare fa schifo, più studi più ti passa la voglia di farlo. Già lo studio di per se stesso non è l’attività più divertente del mondo, ma quando hai passato otto ore sui libri il giorno prima e poi torni da lezione, l’ultima cosa di cui hai voglia al mondo e ricominciare a studiare.
3) La legge dell’Impegno e delle Carenze
Contrariamente a tutte quelle frasette motivazionali che girano su Facebook la verità è che l’impegno non serve a colmare le tue carenze.
Se non conosci le regole del gioco non importa la passione che ci metti, non vincerai mai.
Il talento non basta, se non hai tecnica non vincerai.
Lo stesso vale per lo studio.
Anche se hai passione per quello che studi, anche se ti impegni tantissimo e anche se sei portato per la materia, non hai mai la certezza di riuscire a prendere quel benedetto 30 e lode.
Potresti ritrovarti ad affrontare una mole di studio al di sopra delle tue capacità o affrontare un esame particolarmente difficile in cui ti vengono richiesti dettagli molto specifici.
Potresti essere costretto a preparare due esami contemporaneamente e non riuscire a separare le diverse informazioni.
Tu puoi metterci tutto l’impegno che vuoi, ma se sei armato di arco e frecce mentre i tuoi nemici hanno dei carri armati, la tua sconfitta è segnata.
Hai necessariamente bisogno di armi più potenti e strategie vincenti.
4) La legge del Tempo
Quante volte ti sei detto “non ho abbastanza tempo?”
Non hai tutti i torti in effetti…
Man mano che rimandi e accumuli pagine su pagine e cominci a renderti conto che avresti bisogno di pomeriggi di 12 ore e giornate di 48 per riuscire a studiare tutto quello che ti manca prima dell’esame.
Ma alla fine hai sempre e solo quattro, massimo cinque ore di studio a disposizione.
Quando arrivi a questo punto hai voglia a spulciare blog e siti che promettono i segreti indù della concentrazione o tecniche mirabolanti per studiare 3000 parole in un minuto.
Se sei a quel punto ormai la frittata è fatta e non ci sono santi in Paradiso che ti possono salvare… ma puoi riprometterti che questa situazione non accada mai più.
Alla fine di questo articolo potrai mettere la tua firma su un metodo garantito al 100% che renderà finalmente possibile studiare anche 50 pagine all’ora ricordandole perfettamente e per lungo tempo.
Le 4 leggi che hai appena letto formano insieme un ostacolo insormontabile che si frappone tra te e tutti i sogni di gloria universitaria che hai sempre avuto.
Praticamente stai cercando di rincorrere Flash ma sei seduto sul dorso di una tartaruga. Puoi motivare la tartaruga quanto vuoi ma è chiaro che stai puntando sul corridore sbagliato.
Il tuo metodo di studio vecchio è ormai obsoleto e se sei furbo avrai capito che non ti potrà MAI portare niente di buono:
- Certo, magari gli esami li passi lo stesso. Ma in cambio devi sacrificare il tuo tempo libero e la tua salute mentale. Ne vale davvero la pena?
- Giorno dopo giorno sei sempre più stanco. Sempre più esausto. E nel frattempo le pagine da studiare si accumulano inesorabilmente sulla tua scrivania.
- Cerchi di bilanciare tempo libero e studio col risultato che ti ritrovi ogni volta a “provare un esame” invece di darlo con sicurezza e vivi l’uscita dei voti con la stessa tranquillità di Luigi XVI prima che lo ghigliottinassero.
Ma non meriti tutto questo. Voglio dirtelo molto chiaramente. Non è colpa tua. La responsabilità è di un sistema che ti obbliga a imparare, ma NON ti dice come farlo!
Per anni ti hanno mentito dicendo che “non ti impegni abbastanza”. La verità è che stai combattendo una guerra nucleare armato di arco e frecce.
Se ti sei reso finalmente conto che ho ragione arrivato a questo punto hai SOLO tre opzioni:
Non fai niente. Continui ad ammazzarti di studio inutile, giorno dopo giorno, consapevole che stai sacrificando il tuo tempo in qualcosa che richiederebbe meno della metà delle ore che sprechi. I tuoi voti continuano a non soddisfarti ma almeno sai che sei nella situazione di altri milioni di studenti. Mal comune mezzo gaudio si dice, no?
Compri uno di quei corsi truffa da pochi euro che trovi online nella speranza di trovare se non una soluzione almeno un palliativo. Risultato assicurato: butti via i tuoi soldi e le cose non cambiano di una virgola.
Scegli che così non vuoi più andare avanti e fai un upgrade totale del tuo sistema di studio rivolgendoti agli unici veri specialisti in Italia in grado di aiutarti.
Se hai deciso di smettere di perdere tempo sui libri, di dover confessare ai tuoi genitori che ancora una volta l’esame è andato male e vuoi entrare a far parte dell’unico gruppo elitario di studenti che vivono ogni esame come fosse una passeggiata e collezionano 30 e lode come fossero francobolli…