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allenare la concentrazione nello studio

Come allenare la concentrazione nello studio senza forzarti a stare ore sui libri

Allenare la concentrazione nello studio è fondamentale per ottenere i migliori risultati possibili senza forzarti a stare ore sui libri. Se sei uno studente sai quanto sia importante essere concentrati durante lo studio per ottenere i migliori risultati possibili (quanto meno tutti te lo ripetono in continuazione, da sempre!).

Purtroppo però, sai altrettanto bene che la concentrazione può essere difficile da mantenere, soprattutto se si ha a che fare con compiti o materie noiose.

La concentrazione nello studio: perché è così importante

La concentrazione nello studio è come la pratica delle arti magiche ad Hogwarts: richiede costanza e disciplina, ma anche l’abilità di superare le sfide che si presentano lungo il cammino.

Fortunatamente, ci sono molte tecniche che puoi utilizzare per allenare la tua concentrazione e migliorare la tua performance nello studio. In questo articolo, ti mostrerò come allenare la concentrazione nello studio, fornendoti alcuni utili consigli e suggerimenti che ti aiuteranno a rimanere concentrato e a massimizzare il tuo potenziale di apprendimento.

Oltre a tutto quello che abbiamo detto fin qua, la capacità di concentrazione è fondamentale quando studi. Se non riesci a restare focalizzato, non capisci cosa stai leggendo (o ascoltando). E se non capisci cosa studi, l’unica conseguenza possibile è la scena muta durante l’esame.

Il problema, lo sai meglio di me, è che una qualunque materia universitaria è molto meno avvincente della più scarsa delle serie su Netflix. Riuscire a rimanere attenti e concentrati davanti ad un libro pieno di formule, nomi impronunciabili, concetti aggrovigliati e distese di testo in bianco e nero, è normale che sia molto difficile. Soprattutto se quello che stai studiando non ti interessa minimamente. E sappiamo che questo capita quando si studia… oh eccome se capita!

Quindi come fare? Come convincere il tuo cervello a concentrarsi e ricordare per davvero ciò che leggi o ascolti a lezione, possibilmente senza doverlo violentare con le più oscure minacce tipo “niente più Netflix fino a quando mi sono laureato”?

La soluzione ci viene da Michael W. Taft, uno dei più grandi esperti di neuroscienza al mondo, nonché scrittore di svariati bestseller e “mindfulness coach” presso aziende tipo Google, Wisdom Labs, e molte altre.

In decine di libri e studi, Michael W. Taft evidenzia che se vuoi restare sempre concentrato e ricordarti cosa studi, la chiave è quella del “rilassamento mentale”.

Infatti, è stato dimostrato che un livello maggiore relax del cervello comporta un minor numero di distrazioni al suo interno.

Per evitare questo stato di iper-devastazione-mentale, la prima tecnica che viene insegnata al corso Genio è quella del “Rilassamento mentale e Concentrazione”. In questo modo, potrai essere in grado di appiccicare l’attenzione del tuo cervello su qualsiasi cosa tu voglia – libri noiosi inclusi – ritrovandoti così a ricordare tutto ciò che ti verrà chiesto all’esame.

Proprio come è successo a Aldo, che è passato da non riuscire a restare concentrato per più di 10 minuti e studiare 70 pagine in sole due ore, subito dopo aver frequentato il corso Genio!

Opinione Genio in 21 Giorni poca memoria

Ma come puoi ben immaginare non è sufficiente sederti davanti ad una candela e ripetere “OHMMMMMMMM” per riuscire a rilassarti. Quindi, aspettando di vederti di persona in uno dei nostri centri in giro per tutta Italia (o in America, Svizzera e diverse città della Spagna e dell’Inghilterra, se preferisci 😊 ), voglio regalarti una strategia facile, veloce e divertente che puoi applicare fin da subito.

A me piace chiamarla lo “svuota-buffer” perché è un piccolo accorgimento che libera spazio dal tuo cervello e dunque capacità di concentrazione, almeno quanto svuotare la cartella “cestino” del tuo pc.

La tecnica è questa: prendi un foglio bianco e te lo metti a fianco del libro che stai studiando o del quaderno degli appunti.

Mentre studi, come sempre succede, vedrai apparire nel tuo cervello mille e una idee, dalle più banali alle più affascinanti, tipo:

  1. Adesso faccio uno snack
  2. Uhh non ho risposto alla zia Maria per dirle grazie dei suoi fantastici bomboloni alla crema
  3. Ahia… la tipa dell’altra sera non ha ancora visto il mio whatsapp… forse che sia il caso di mandarle un piccione volante?

E via dicendo, penso che ci siamo capiti.

Tu però, da oggi in avanti, anziché inseguire con la fantasia o cercare di bloccare con la forza tutti questi “flash” del tuo cervello, li scrivi.

Hai capito bene, li scrivi nel tuo bel foglio delle distrazioni. Questo piccolissimo e semplicissimo accorgimento ti permetterà di scaricare la tensione che il cervello ha chiaramente accumulato (sennò mica ti veniva a dire “hei amico, facciamo un giretto che non ne posso più?”).

Naturalmente devi essere molto corretto con il tuo cervello. E’ pur sempre il tuo miglior alleato per uscire dalle fauci dell’università!

Quindi, una volta passato il tempo che avevi deciso di studiare ti interrompi, prendi la lista in mano e fai tutte le cose che ti sei segnato (beh, quelle sensate che non ti mettano nei guai o che non ti gettino nel ridicolo, ovviamente!)

Vedrai che immediato effetto di rilassamento che ne otterrai: il tuo cervello si sentirà più leggero e, sapendo che poi gli darai retta, sarà più disponibile a tornare a dare attenzione al libro.

PS: Questa è la storia di Irene che, oltre al foglio delle distrazioni, ha deciso di prendersi tutte le munizioni al completo ed è venuta al corso Genio.

Opinione Genio in 21 Giorni Lofranco mancanza di concentrazione

Cosa fare per aumentare la concentrazione nello studio?

La concentrazione è uno stato mentale fondamentale per l’apprendimento consapevole di concetti, in quanto consente di concentrarsi solo su un determinato contenuto o argomento, ma anche di lasciare al di fuori delle proprie attività ogni forma di distrazione.

Abbiamo parlato di consapevolezza in quanto la concentrazione richiede uno sforzo attivo per poter essere messa in pratica. Questo concetto non va confuso con quello di attenzione, che invece consiste in un processo passivo in cui la mente accoglie informazioni, senza implicare una sorta di volontà.

Cosa fare se non si ha concentrazione?

Perché non riusciamo a concentrarci? Come mai alcuni studenti trascorrono ore sui libri senza riuscire ad apprendere nulla? Le cause possono riguardare motivazione esterne o interne.

Le cause esterne che ti impediscono di essere concentrato

Prima in assoluto tra le cause esterne è ovviamente la confusione.

Elemento fondamentale per favorire la concentrazione è il silenzio, o comunque un ambiente che non presenti troppi elementi di disturbo. Tant’è vero che, anche quando si decide di studiare in biblioteca, ma si aggregano anche quei compagni di studi rumorosi e vivaci, non si riesce a studiare bene.

Altra causa esterna della mancanza di concentrazione è la presenza di distrazioni vicino a noi. Non solo i compagni di studi meno vogliosi di lavorare, ma anche i dispositivi mobili, come il cellulare. Gli studenti portano con sé il telefono in aula studio e si lasciano trascinare dal bisogno di leggere le notifiche ogni volta che ne ricevono una.

Oppure, utilizzano il proprio PC portatile per effettuare ricerche o per studiare materiale multimediale.

La tentazione di recarsi sulla barra di ricerca e digitare dei siti più interessanti è spesso fatale: è un attimo perdere mezz’ora scrollando Tik Tok, guardando i risultati della partita o le ultime notizie sul tuo cantante preferito.

Così però non solo perdi tempo ma perdi soprattutto la concentrazione.

Secondo alcuni studi, possono essere necessari anche diversi minuti per riprendere completamente la concentrazione dopo un’interruzione.

Uno studio condotto dall’Università della California, Irvine, ha dimostrato che dopo un’interruzione, in media ci vogliono circa 23 minuti e 15 secondi per riprendere completamente la concentrazione sul compito interrotto…!

Per questo motivo, è importante cercare di evitare le interruzioni durante lo studio, o almeno di limitarle il più possibile.

Quindi devi legarti ad una sedia e forzarti a studiare per ore?

Assolutamente no!

Le pause – strategiche – sono una parte fondamentale per allenare la concentrazione.

Ogni 40-50 minuti di studio inserisci una pausa in cui però dedicarti ad attività che non richiedono molta energia mentale, come fare una passeggiata o ascoltare della musica rilassante, in modo da facilitare il ritorno alla concentrazione.

(Anche per questo un metodo di studio è indispensabile: conoscere l’importanza dei cicli di studio e sapere qual è il ciclo di studio ottimale per te è una chiave fondamentale per liberarti da stress e fatica)

Come ripetiamo sempre, non esiste una soluzione buona per tutti: devi sapere come funziona il tuo cervello e disporre di un metodo personalizzato che rispetta il tuo modo di apprendere e potenzia le tue caratteristiche di apprendimento!

metodo di studio genio in 21 giorni

Le cause interne che ti possono impedire di essere concentrato quanto vorresti

Ci sono poi delle cause interne che non consentono di concentrarti al meglio. Quando sei stanco, non dormi a sufficienza, sei preoccupato per cose che riguardano gli studi oppure la tua vita privata, non riesci a dedicare la giusta attenzione alle pagine dei libri perché i pensieri hanno la meglio.

L’ansia e lo stress possono avere un impatto significativo sulla capacità di concentrazione. Quando ti senti sotto pressione per raggiungere un certo risultato o superare un esame, il tuo cervello può diventare iperattivo, con il risultato che si concentrano più sui loro pensieri preoccupanti che sul compito di studio.

Fortunatamente, esistono dei metodi per combattere contro queste cause e trovare la giusta concentrazione per apprendere al meglio e prepararsi alla prova d’esame.

Come allenare la concentrazione nello studio

Per allenare la concentrazione nello studio, bisogna innanzitutto combattere contro le cause che non la favoriscono e di cui abbiamo appena parlato.

Quindi innanzitutto scegli un luogo tranquillo e isolato in cui studiare. Se opti per casa tua, avvisa chi vive con te che per qualche ora non ti deve disturbare. Scegli una stanza lontana dalla TV, dall’aspirapolvere, dagli elettrodomestici e dai fratelli rumorosi.

Se poi questo non è possibile, recati in un posto abbastanza silenzioso, in un parco o, meglio, in biblioteca. Il luogo che scegli non solo deve essere tranquillo, ma anche piacevole per te.

Non portare con te compagni di studi troppo agitati, in quanto possono compromettere la tua concentrazione. Spegni i dispositivi mobili. Almeno per quelle ore che dedichi allo studio. Puoi adottare il metodo del pomodoro: per 25 minuti studi, per 5 fai pausa dando un’occhiata alle notifiche e ricominci. In questo modo, equilibrerai le due attività senza che l’una interrompa l’altra.

Altro consiglio che ti diamo è quello di non sovrapporre le materie che stai studiando. Prima di “metterti sui libri”, decidi che cosa studierai per quanto tempo. Un piano di studio ti consente non solo di essere più organizzato, ma anche di tenere traccia dei tuoi progressi. Studiare troppi concetti diversi in un giorno rischia di farti perdere la concentrazione e di farti confondere. Studia poco alla volta, una materia alla volta e a lungo nel tempo.

Evita di sovraccaricarti: ricorda di fare delle pause almeno di 10 minuti e di non studiare fino a tardi la sera. La stanchezza e l’ansia sono due motivi molto diffusi di mancanza di concentrazione.

Per finire ti invitiamo a guardare questo video che ti aiuterà a trovare nuovi spunti e idee per allenare la tua concentrazione nello studio!

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