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voglia di studiare in quarantena

Voglia di studiare: 5 consigli da applicare in quarantena o nel lockdown per ritrovarla comunque

Voglia di studiare saltami addosso…

Hoplà schivata!

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Lo so.. non ci voleva. Ma ci siamo.

Che tu sia in una zona più o meno rossa, la situazione è di nuovo tesa.

È ancora dolorosamente fresco nella tua memoria il ricordo della scorsa quarantena, del lockdown e del crollo della tua voglia di studiare nonostante il tanto tempo a disposizione a casa. Ed è di nuovo ora di ritrovarsi di nuovo in quella condizione.

Come fare per non mettere a repentaglio la prossima sessione d’esami? È possibile riuscire comunque a sfruttare al meglio questo periodo?

Ne parliamo in questo post, con i consigli dell’istruttore della Sede di Genio in 21 Giorni di Rende (CS), Giuseppe Catania.

È normale non avere voglia di studiare durante questo periodo di lockdown?

“Faccio fatica ad alzarmi e guardare il mio pc che mi aspetta a 4 metri da me e mi chiede di trascorrere un’altra fantastica giornata assieme. Prima del lockdown, sapere di dover intraprendere qualche altra attività mi invogliava a studiare e finire per tempo, così avrei avuto qualche momento libero. Anche l’aula studio e le occhiate cattivissime che mi lanciava la gente quando mi vedeva giocare allegramente al telefono, aiutavano. Ora il problema è come gestire tutto questo tempo…”

“Giá dal mattino mi viene voglia di non alzarmi dal letto e non affrontare la giornata. Tanto le giornate sono identiche, non c’è nulla che mi faccia avere un minimo di entusiasmo. Poi la sera pensando che domani mi spetterebbe l’ennesima giornata da coma mi viene una sorta di ansia. Infatti anche il sonno ne sta risentendo, mi giro e rigiro e fatico a prendere sonno, per poi ovviamente faticare a svegliarmi al mattino. Ovviamente nel bel mezzo di tutto questo la voglia di studiare è zero.”

Scommetto che questi pensieri, poco più o poco meno, sono anche i tuoi.

Del resto come darti torto? Già il Come farsi venire voglia di studiare era un problema in normale periodo d’esami ma adesso, con il lockdown, la faccenda si fa ancora più complicata.

Non avere voglia di studiare durante la quarantena è purtroppo molto comune. Anche solo per il fatto che l’essere umano è di sua natura un cacciatore, scopritore, un essere curioso che ha bisogno di mille esperienze e stimoli diversi.

Mentre in lockdown o semi lockdown, tutto questo è drasticamente ridotto.

voglia di studiare in quarantena

Voglia di studiare durante il lockdown: perché manca ancora di più

Prima di vedere i consigli per stimolare la tua voglia di studiare durante il lockdown, è importante che tu sappia che non sei tu il problema. Non è una questione di pigrizia, di svogliatezza o magari peggio, di aver sbagliato facoltà. Non sognarti nemmeno di cominciare a metterti in testa strani ripensamenti sul tuo futuro.

La condizione di isolamento che il lockdown e la quarantena hanno portato su milioni di persone contemporaneamente, è stata molto ben studiata da psicologi e scienziati di vario tipo.

Durante la quarantena si è avuto il rafforzamento di diversi stimoli che sono fonte di stress come:

  1. La paura di essersi contagiati e poter contagiare altre persone a cui vogliamo bene
  2. la noia
  3. frustrazione
  4. essere privi di beni necessari
  5. poca chiarezza nell’informazione che ha generato incertezza

Tutto ciò ha portato a varie reazioni, da quelle più eclatanti, come suicidi, omicidi e femminicidi, a piccole crisi di nervi.

Insomma, gli effetti psicologici dannosi sono tantissimi. A meno che tu non abbia una strategia.

Voglia di studiare, fatti avanti!

A confermarlo è stata una ricerca sviluppata dal Prof. Riccardo Venturini, RICERCA SU “RESILIENZA DEGLI STUDENTI ITALIANI DURANTE IL LOCKDOWN DA COVID-19” .  La ricerca è stata effettuata inviando un questionario ai contatti presenti nel database italiano degli studenti di Genio in 21 Giorni.

Di questi, 1.007 hanno scelto di rispondere su base volontaria, andando a comporre un campione statisticamente significativo della popolazione studentesca nazionale, in particolar modo nella fascia di età 18-25. Da questa seconda ricerca è emerso come coloro che sono in possesso di tecniche strutturate di apprendimento strategico sono in possesso di una maggiore resilienza oltre che di una maggiore efficacia nella gestione di stati di ansia, con indicatori di ansia inferiori per quel che concerne le preclusioni e le paure della fase di lockdown totale di inizio 2020.

Insomma, imparare ad apprendere è decisamente fondamentale per la salute, la felicità e i nostri risultati scolastici e lavorativi ma anche per affrontare sfide e imprevisti della vita.

Consigli pratici per risvegliare la voglia di studiare, anche in quarantena

1-Impara la lezione

Una delle sensazioni più frequenti durante e dopo lo scorso lockdown è stata quella di aver buttato via il proprio tempo nel niente. Ore su ore senza direzione, fra una distrazione, una serie su Netflix, una partita ai videogiochi, le occhiaie formato zombie, i giri ininterrotti fra la camera e il frigo in cerca di qualche consolazione alimentare.

La voglia di studiare non viene da sola. Ma a differenza di quanto credi tu puoi fare moltissimo per migliorarla. Non ci credi? Guardati questo video.

webinar poca voglia di studiare d'estate

Ora il punto è: vuoi buttare altro tempo al vento? La vita passa in fretta, anche se sei giovane. Questa situazione non durerà per sempre e tu potrai riprendere la tua vita. Anzi, quando sarà finita avrai una fame pazzesca di tempo, di esperienze, di emozioni, di viaggi, di vita. Vuoi che a quel punto una mole enorme di esami rimasti indietro ti costringa a restare ancora fermo, mentre tutti gli altri si godono finalmente la libertà?

Certo che no. E allora comincia a cambiare prospettiva.

Innanzitutto fatti un serio esame di coscienza:

a) ci sono cose che hai fatto comunque bene durante lo scorso lockdown? Cose di cui sei orgoglioso?

Magari hai imparato una nuova lingua o a suonare uno strumento o magari hai aperto a stento i libri ma hai fatto così tante flessioni che ora hai i bicipiti di Scwharzenneger.

Qualunque cosa sia, chiediti: cosa mi ha permesso di trovare la forza di essere costante con quella attività, nonostante la situazione?

Ora chiediti: come posso usare quella forza di essere costante per riuscire ad essere costante anche nello studio?

b) Cosa avresti potuto fare meglio?

Forse avresti potuto gestire meglio i tempi, tornando indietro avresti avuto un ordine di priorità diverso o magari avresti mangiato meglio, ti saresti allenato di più, passato meno ore su Netflix.

Senza troppi giudizi, pensa al periodo Marzo-Luglio e definisci con precisione le aree sulle quali focalizzarti.

Ricorda: va bene sbagliare, rispetta i tuoi ritmi e ripeti il mantra: “senza fretta ma senza sosta”

2. La voglia di studiare migliora più riesci a rimanere attivo, nonostante la quarantena

I tempi morti si dilateranno, impara a riconoscerli ed usarli.

Rimanere a casa riduce le nostre attività quotidiane (camminare fino alla fermata dell’autobus, andare a mensa, andare a casa di un amico/a…).

Inserisci in quei nuovi “slot liberi” altre attività che ti impediscano di rimanere fermo.

Esempi: Allenamento a casa (tabata/allenamenti corpo libero/corda..), Yoga, Meditazione.

3. Crea un “rituale” per trasformare la modalità “casa” in “attività”.

Pigiamone e pantofole ci mettono psicologicamente in una condizione di relax e nullafacenza…

La tua mente ha bisogno di sapere come entrare in un nuovo ruolo per rimanere focalizzata.

Esempi: Prendi un caffè, fai una doccia, passeggia per casa, ascolta musica che ti attivi.

Vestiti comodo ma NON rimanere in pigiama.

4. Continua ad essere “Social”

Il distacco dal mondo esterno abbassa entusiasmo ed energia, chiudersi in noi stessi è il pericolo più grosso che possiamo correre. Ricorda che il tuo stato emotivo e le relazioni più importanti ti “nutrono”.

Non abbandonarle, rimani connesso con amici e familiari.

Esempi: Cena su Zoom, Notte di Giochi, Chiamate con amici.

5. Organizza il tuo tempo

Alzarti senza un ordine di priorità rallenta i tuoi ritmi, non ti rende focalizzato sul come distribuire le tue risorse.

Rimanere a casa può essere distraente.

Usa gli strumenti di organizzazione del tempo per decidere gli obiettivi quotidiani e settimanali da raggiungere… e fallo!

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