Genio in 21 giorni

Studentessa di Roma vince 20.000 Euro grazie a Genio in 21 Giorni. Scopri il suo segreto e sfruttalo per bombardare il tuo libretto di 30 e Lode

Silenzio assoluto tra il pubblico. Parte la sigla che annuncia la sua prova. Le luci vengono proiettate verso l’ingresso dello studio. Tutti gli occhi delle persone sugli spalti sono su di lei. Ce la farà veramente? In fin dei conti la sfida è veramente difficile. Poco prima due concorrenti hanno fallito in prove ben più semplici.

Paola Perego annuncia il suo nome. Emilia Chicca esce decisa dal backstage e si dirige verso il palco. È il suo momento!

La presentatrice la invita a sedersi e spiega al pubblico la straordinaria prestazione alla quale sta per assistere:

“All’inizio della trasmissione 50 tra voi del pubblico sono scesi qui sul palco, e hanno scritto i loro numeri di telefono sotto a dei QR code; in meno di due ore Emilia non solo ha memorizzato tutti i QR code, ma anche il numero di telefono ad essi associato. Per un totale di 500 cifre!

La prova consisterà nel prendere 3 codici QR a caso, tra i 50 che Emilia ha memorizzato, e lei dovrà dirci i numeri di cellulare corrispondenti”

Emilia si siede, fa un grosso respiro, è tesa ma eccitata. Sa di essere pronta, ma il cuore batte forte. C’è un grosso premio in palio. E soprattutto ci sono più di 8 milioni di persone che la guardano in tv da casa.

Salvatore Esposito, membro della giuria, è chiamato a scegliere i 3 codici QR. La presenza di Genny Savastano, il boss protagonista della serie Gomorra, non può fare altro che aumentare l’agitazione.

Arriva il primo codice da decifrare. Emilia parte sicura, digita con fermezza i numeri sul tablet davanti a se. Poi si ferma un attimo…

Forse non lo ricorda.

Ma la ragazza riprende a digitare. Scandisce con sicurezza i numeri ad alta voce mentre li seleziona dal tastierino “7 – 8 – 3”.

Li riguarda un’ultima volta e preme invio.

In sala si sente una musichetta. È la suoneria di un cellulare. La Perego invita il signore a rispondere e ad alzarsi in piedi.

Il numero è corretto!

Ma ora c’è da verificare se è effettivamente quello collegato al codice QR. La conduttrice si avvicina al cartellone col codice e comincia a scoprire il numero di cellulare. Una cifra alla volta.

Questa volta parte un applauso da parte del pubblico. Prima prova superata.

Si parte subito con il secondo QR che scorre liscio e senza intoppi. Emilia digita sicura tutti i numeri e preme invio. Il successo di poco prima ha fatto scomparire l’ansia e l’emozione. Sa di aver già vinto.

Questa volta il pubblico ha capito come funziona il gioco. Non appena una signora sente squillare il proprio telefono si alza in piedi e risponde sorridente. Il numero è giusto. Viene eseguito il controllo e dal pubblico parte un altro fortissimo applauso.

Come si dice nel biliardo: “Non sei in grado di eseguire un colpo se non lo sai fare almeno due volte

A questo punto la gente in sala ha capito che quella ragazza è veramente capace di qualcosa di straordinario.

Ormai tutti sono con lei e vogliono vederla vincere nell’ultima prova.

La Perego ripete le regole del gioco e ricorda il valore del premio in palio. 20.000 euro in gettoni d’oro. Chiede silenzio in studio e si fa da parte.

Viene scelto e mostrato a Emilia il terzo QR; con facilità la concorrente scrive il numero corrispondente. Lo ricontrolla prima di premere invio, più volte.

Non vuole commettere uno sbaglio per la fretta. Causato dall’acquolina in bocca che ha per l’imminente successo. Deve restare fredda e lucida. D’altronde ci sono in palio 20.000 euro, mica spiccioli.

Con il dito tremante preme invio

Qualche secondo in sala di silenzio. Poi lo squillo di un cellulare e il pubblico esplode in un boato.

Per l’ultima volta viene controllata la corrispondenza tra QR e numero di cellulare. Emilia si alza felice e con il cuore che le batte in gola.

È fatta!

La Clerici, così come il resto della giuria, non riesce a crederci. “É stata la prova più clamorosa” dirà. E tra mille sorrisi e applausi, Emilia viene premiata col punteggio più alto. Primo posto per la  giuria.

Sa di aver sostenuto una  prova straordinaria. Suo padre è li tra il pubblico e corre ad abbracciarla forte quando, qualche minuto più tardi viene confermata vincitrice anche dal pubblico.

Emilia ha vinto 20.000 euro in gettoni d’oro!

Niente male per una studentessa di ingegneria!

Questa è la storia di Emilia, una ragazza di Roma che lo scorso 26 gennaio ha vinto la puntata del programma Superbrain in onda su Rai 1.

Nel corso del programma si sono sfidati a colpi di intelligenza dei concorrenti con capacità mentali straordinarie.

Ogni concorrente deve proporre al programma una sfida straordinaria che metterebbe a dura prova qualsiasi cervello umano, in modo da poter dimostrare di essere un vero e proprio SuperBrain.

Nel corso della puntata ci sono state molte prove, ma nessuna difficile e spettacolare quanto quella di Emilia.

La sfida consisteva appunto nel collegare 50 codici QR a altrettanti numeri di cellulare.

In totale ha dovuto ricordare 500 cifre unite e immagini fatte di quadratini bianchi e neri disposti a caso.

Lo so a cosa stai pensando:

1)     “Chissà dov’è il trucco”

2)     “Non ci riuscirei mai”

3)     “Ho un fortissimo istinto di afferrare una penna e scrivere la 8 orizzontale.”

Ma non è un cruciverba, è un codice. Funziona come il codice a barre. Per un computer ha senso, mentre per la mente umana sono puntini neri messi a caso.

E proprio in questo consisteva la prova. Associare 50 numeri di telefono a 50 di queste immagini senza alcun senso logico, saperle riconoscere e richiamare alla mente il cellulare associato.

Straordinario vero?

“Assolutamente sì. Ma Max, questo come può aiutarmi nello studio? Io non sono un super genio”

Beh intanto lascia che ti dica una cosa: “Non sono rimasto per niente stupito dalla prestazione di Emilia

“Coooosaaaa?!”

Hai capito benissimo. Non sono rimasto per niente stupito. So bene quello che Emilia è in grado di fare perché qualche mese fa ha frequentato il corso Genio in 21 Giorni.

E presto sarà una dei nostri tutor!

I Tutor sono persone normali.

Ragazzi proprio come te che non hanno nessuna abilità innata, ma che sanno apprendere e ricordare quello che imparano con molta più velocità ed efficacia di chiunque altro grazie ad una perfetta padronanza del metodo Genio in 21 Giorni.

Ora voglio farti una domanda.

Adesso che hai visto cosa Emilia è stata in grado di fare, riesci a immaginare come sarebbe poter applicare il suo stesso metodo nel tuo studio?

Lascia che ti faccia ragionare su un paio di cose perché secondo me, qualsiasi cosa tu abbia pensato, non stai sognando abbastanza in grande.

Quali sono le difficoltà che ha dovuto affrontare Emilia?

1) 50 numeri di telefono da memorizzare

Per un totale di 500 cifre. E diciamocelo, sicuramente ti ricorderai che l’America è stata scoperta da Colombo nel 1492, ma ti ricordi anche il giorno e il mese? Eppure sono solo 3 numeri. Una data che hai già studiato alle elementari, alle medie e alle superiori e che avrai sentito in chissà quanti documentari, ma che probabilmente ora non ricordi.

Mentre Emilia, grazie al metodo Genio in 21 Giorni ha saputo ricordarsi ben 500 numeri messi a caso.

2) QR code

Dato che questi codici, logicamente parlando, non hanno alcun senso Emilia ha dovuto memorizzarli come fossero delle immagini ricordando ogni dettaglio. Mentre se al compito di storia dell’arte ti chiedessero com’era vestito il protagonista del dipinto “il figlio dell’uomo” di Magritte, risponderesti “Argentina”.

Per il momento siamo già 2 a 0 per Emilia.

3) Ansia da prestazione

Non so se riesci a immaginare la tensione in un momento del genere.

Sei in uno studio televisivo, con il pubblico che ti guarda, personaggi dello spettacolo che hai sempre visto solo nel piccolo schermo pronti a giudicarti, le luci e le telecamere.

20.000 euro in palio.

Tutto questo fa da cornice all’eterno timore di sbagliare e fare una figura meschina davanti a tutti.

In situazioni come queste il cervello ti va in pappa. Ma Emilia è stata bravissima e sempre concentratissima durante tutta la prova.

Quando sei ad un esame orale, con solo un professore davanti, sei capace di bloccarti. Buio pesto.

Pronto? C’è nessuno nel mio cervello? Yuhuuu?

Niente…

Ti piacerebbe poter essere non solo preciso ed efficace, ma anche tranquillo e sicuro durante i tuoi esami come lo è stata Emilia di fronte a 8 milioni di persone?

Ovviamente non sarai mai costretto a studiare e ricordare informazioni così difficili. Professori infami ce ne sono un’infinità, ma grazie a dio nessuno pretende che tu sappia 50 codici QR a memoria.

E se così non fosse fammi sapere i loro nomi, che gli mandiamo una bella spedizione punitiva.

La difficoltà nel preparare un esame è niente in confronto a una prova fatta live sul momento in prima serata su Rai Uno di fronte a migliaia di persone, sei d’accordo?

Certo, durante alcuni esami la tua memoria viene davvero messa alla prova.

Se studi biochimica saprai di certo che ci sono professori che pretendono tu conosca lunghissime formule chimiche a memoria.

A giurisprudenza devi conoscere leggi e articoli parola per parola.

Per non parlare di esami come quello di anatomia in cui devi ricordarti a menadito ogni osso, muscolo, vaso, nervo del nostro corpo: nome, posizione, funzionamento etc.. etc…

Se studi matematica, fisica o ingegneria spesso dovrai memorizzare lunghe e complicatissime formule. Basta un solo errore nel ricordarle, anche un piccolo e l’intero esercizio va in malora.

Ti sarai già reso conto di quanto, avere le capacità di Emilia possa fare per te un’enorme differenza.

Sono sicuro che hai già pensato: “Se anche io fossi nato con una testa così sai che pacchia fare l’università?”

Beh, sappi questo.

Emilia NON è un genio.

O meglio, non è nata con una mente geniale. Ma ha imparato come diventarlo!

Prima di seguire il corso genio in 21 giorni anche lei era una ragazza come te. Le era stato inculcato a scuola un metodo di studio inefficace che le aveva fatto trovare molti ostacoli all’università.

Era bloccata. Da due anni non dava esami alla facoltà di ingegneria a cui era iscritta. E dopo il corso non solo ha ripreso a macinare esami fino a laurearsi, ma ha anche deciso di studiare tedesco..

Puoi vedere la sua testimonianza sul corso che è stata registrata quest’estate in questo video:

Genio in 21 Giorni le ha cambiato l’approccio nello studio.

Ha ripreso a dare esami fino a laurearsi, e nel mentre è riuscita anche a trovare tempo per lo sport, per suonare e per lavorare.

E alla fine è anche riuscita a portarsi a casa 20 mila euro!

“Ok, grazie al corso è diventata un genio, ma io riuscirei ad arrivare ai suoi stessi livelli? Il corso è alla portata di tutti o bisogna già essere bravi?”

Non solo puoi arrivare ai suoi livelli, ma in pochissimo tempo potresti anche superarli.

Se vuoi applicare nei tuoi esami lo stesso identico metodo che ha permesso ad Emilia Chicca di sbaragliare tutti gli avversari e vincere 20.000 euro, e vuoi scoprire i segreti del metodo di apprendimento più efficace che sia mai stato insegnato, clicca subito QUI e prenota la prima lezione gratuita del corso Genio in 21 Giorni

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