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Studiare di notte: serve a qualcosa?

Se non dormi a sufficienza hai molta più probabilità di dimenticare quello che hai studiato o di formare dei falsi ricordi.

Secondo una ricerca pubblicata su Psychological Science dallo psicologo Steven J. Frenda dell’Università della California, le persone private del sonno tendono a confondere i ricordi e a formularne di falsi.

Frenda ha eseguito un esperimento su 104 partecipanti, tutti studenti universitari.

Durante la prima fase dell’esperimento, i volontari sono stati divisi in quattro gruppi. Alla sera, a metà di loro sono state mostrate una serie di foto di un crimine, ad un gruppo poi è stato permesso di andare a dormire mentre l’altro è dovuto rimanere sveglio.

Ai gruppi tre e quattro invece è stato fatto l’esperimento in ordine inverso. Una metà ha potuto dormire per tutta la notte mentre l’altra è dovuta rimanere sveglia. Entrambi i gruppi hanno poi visto le foto di primo mattino.

Nella seconda parte dell’esperimento tutti i partecipanti hanno ricevuto il testo con la descrizione del reato illustrato dalle foto ma con dettagli discordanti o falsi.

Quando gli studenti hanno dovuto descrivere il crimine è risultato chiaro che chi aveva visto le foto dopo una notte insonne aveva i ricordi peggiori tra tutti e quattro i gruppi.

Secondo gli studi di Frenda alcune difficoltà a ricordare sono direttamente collegate alla mancanza di sonno.

Altre conferme arrivano da un esperimento condotto dall’esercito americano su un battaglione di tiratori scelti.

L’intero battaglione avrebbe dovuto esercitarsi per 20 giorni consecutivi a sparare, allenandosi tutto il giorno, tutti i giorni.

I soldati furono suddivisi in quattro gruppi. Ogni gruppo avrebbe dovuto sostenere le stesse ore di addestramento ma le opportunità di recupero sarebbero state diverse.

Rispettivamente i diversi gruppi avrebbero potuto dormire per 7, 6, 5 e 4 ore a notte.

Alla fine delle tre settimane, i ricercatori dell’esercito registrarono le percentuali di precisione al tiro per ciascuno dei 4 gruppi.

Questi sono i risultati che

  • Gruppo A: 7 ore di sonno, precisione del 98%
  • Gruppo B: 6 ore di sonno, precisione del 50%
  • Gruppo C: 5 ore di sonno, precisione del 30%
  • Gruppo D: 4 ore di sonno, precisione del 15%

Gli ultimi praticamente era come se sparassero a casaccio.

La perdita di un’ora di sonno può far scendere la tua efficienza mentale del 50% mentre la perdita di due ore la fa scendere addirittura del 30%

E se riportassimo questi dati sul rendimento delle tue ore di studio?

Perdere fino all’85% del tuo potenziale di studio a causa di studiare notturne potrebbe essere devastante per la tua prossima sessione.

Ecco perché non devi assolutamente ignorare le ore che di riposo. Sono sicuro che sai di cosa sto parlando.

Ci sono mattine in cui ti svegli carico e riposato e credi di poter riuscire a studiare l’impossibile e mattine in cui invece appena ti alzi dal letto ti senti stanco come se non avessi dormito nemmeno un’ora.

Le batterie sono ancora scariche e non si sono ricaricate durante la notte.

Molti studenti sono affetti da stanchezza cronica. Sono state fatte diverse ricerche per quanto riguarda il sonno e il riposo.

Quando parlo di sonno mi riferisco al vero e proprio dormire. Mentre parlando di riposo mi riferisco a svago e relax, cioè tutte quelle attività che svolgi solo per il tuo piacere personale. Senza stress, impegni, appuntamenti o scadenze.

Secondo la National Sleep Foundation la media di ore di sonno giornaliere necessarie per vivere in buona salute e con una piena efficienza mentale è di 8 – 10 ore per gli studenti delle superiori e di 7 – 9 ore per la fascia d’età che va dai 18 ai 65 anni.

Secondo il Rest Test, condotto in collaborazione dalla BBC e dal Centro Hubbub su un gruppo di 18.000 persone appartenenti a 134 paesi diversi, emerge che avremmo bisogno di 5-6 ore di svago al giorno.

Naturalmente questi numeri per te, come per molti altri (me compreso), sono pura utopia.

Se potessi dormire 10 ore a notte e cazzeggiare per 6 ore al giorno non avresti bisogno di leggere questo articolo. Saresti un ricco ereditiere che se ne sta bello spaparanzato sulla sua isola privata visto che non avresti niente da fare dalla mattina alla sera sorseggiando cocktail tropicali.

Ma purtroppo non hai nessuna zia ricca che ti ha nominato erede universale. Sei solo uno studente come tanti, costretto a sbattere la testa per ore sui libri nella vana speranza che questo possa servire a trasferire le informazioni dalle pagine al tuo cervello.

Certo, il power nap, o come si dice da noi, “il pisolino pomeridiano” può aiutarti a recuperare un po’ di energie. In particolare perché sia efficace deve essere all’incirca a metà giornata e durare dai 15 ai 20 minuti.

Ma sai meglio di me che un riposino di 15 minuti finisce sempre per diventare un letargo che dura tutto il pomeriggio.

Se invece riesci a essere ligio al dovere e sei disposto a programmarti ventisei sveglie perché il tuo riposino non diventi il sonno di Biancaneve, finisce che sei divorato dai sensi di colpa per volerti concedere del riposo e quindi ti spari una bella studiata di otto ore senza pause che (non) fa tanto bene alla tua capacità di concentrarti.

E per lo stress cosa puoi fare?

Forse hai dimenticato persino cosa sia lo svago vero e proprio. Cucinarsi la cena prima di riprendere a studiare di certo non lo puoi considerare “svago”.

Per recuperare un po’ di ore di sonno puoi ricorrere al riposino pomeridiano (se non hai lezione), ma per ricaricare le energie mentali e abbassare i livelli di stress avresti bisogno di una vacanza.

Quando sei in sessione non riesci a prenderti dei giorni di vero relax. Si, magari puoi non studiare per un paio di giorni o rimandare la preparazione dei tuoi esami…

Ma in fondo sai bene che dovresti studiare e che per ogni giorno in cui non studi le tue chance di non riuscire a portare a casa nemmeno un misero 18 aumentano vertiginosamente.

Ma perché abbassare lo stress è così importante?

“Perché altrimenti mi sento uno schifo”.

Lo stress fa male alla tua salute mentale e fisica, ma quello che probabilmente non sai è che influisce anche sulla tua capacità di ricordare.

Devi sapere che il nostro corpo non reagisce bene a periodi protratti di stress.

In situazioni di stress cronico infatti aumenta la produzione di cortisolo. Livelli elevati di questo ormone nel sangue danneggiano l’ippocampo, una parte del tuo cervello fondamentale per la memoria.

Anche il lobo frontale (la parte del cervello che svolge le funzioni di ragionamento, pianificazione, decisione e giudizio) subisce delle conseguenze se continui a lavorare senza riposo.

Dovresti dare un po’ di tregua al tuo lobo frontale che quando non è costantemente sotto sforzo, riesce ad essere molto più creativo e questo può esserti molto utile nel tuo studio.

Dovresti aver capito a questo punto quanto siano fondamentale il sonno e riposo anche mentre studi.

È qui che nasce il Paradosso del Riposo dello Studente.

Come fai a riposare se durante i periodi di vacanza studi il doppio per recuperare?

Probabilmente hai passato questi giorni di vacanza sommerso da libri e compiti. Forse sei riuscito a malapena a ricavarti due giorni e mezzo di pausa tra Vigilia, Natale e Capodanno.

Questo riposo non basta. Facendo così non riesci a ricaricare le batterie. Il tuo ippocampo e il tuo lobo centrale non si riposano e questo non fa che peggiorare le tue performance di studio durante tutti questi giorni.

http://gph.is/2dqswHn

Hai un bisogno assoluto di staccare completamente per almeno 4 o 5 giorni continuativi se vuoi riuscire poi a studiare bene.

Ma uno studente nella tua situazione non può permettersi di farlo perché il materiale è tantissimo e non hai tempo da perdere, vero?

C’è una storiella in cui ti potrai sicuramente riconoscere.

Un uomo sta camminando nel bosco quando incontra un boscaiolo intento a segare un albero. Il boscaiolo è affaticato: lavora da 5 ore ed ha molta fretta di finire il lavoro.

L’uomo nota che la lama non taglia bene e lo fa notare al boscaiolo, suggerendogli di fermarsi ad affilare la lama della sua sega.

Il boscaiolo stizzito risponde: “Non si rende conto che ho fretta? Non ho tempo di fermarmi per affilare la lama, devo abbattere questo albero al più presto!”

Basta rifletterci due secondi per capire che anche tu sei vittima del paradosso del boscaiolo quando ti metti a studiare.

Non devi per forza spendere migliaia di ore sui libri per prepararti al meglio. Quello che è veramente importante, è avere gli strumenti giusti ed assicurarsi sempre che lo siano.

Solo in questo modo è possibile “affilare la tua lama”.

Ma io non voglio limitarmi a farti affilare la lama, voglio trasformarti nel più potente boscaiolo trincia esami che si sia mai visto!

http://gph.is/1KH2JVb

Così NON ti ritroverai ancora una volta durante le feste, con i tuoi parenti che festeggiano in salotto mentre tu sei costretto a chiuderti in camera a studiare.

Purtroppo, nella tua situazione attuale, ogni volta sei costretto a scegliere tra il goderti una bella vacanza rilassante e il riuscire a passare l’esame

Ma è finalmente arrivato il momento delle buone notizie.

Esiste un club esclusivo di studenti come te che riescono a godersi le vacanze e riescono a passare gli esami al primo appello con ottimi voti.

Se ne facessi parte allora potresti:

  1. Dimezzare il tempo che dedichi allo studio durante le tue giornate in modo da poter dedicare più tempo a tutto quello che ti va veramente di fare.
  2. Goderti le vacanze con amici o parenti, senza doverti chiudere in camera per tutte le feste,
  3. Arrivare all’esame sempre prontissimo, rilassato, concentrato e sicuro di stupire il tuo professore e portarti a casa un bel 30.

Se anche tu vuoi che le prossime feste siano delle Vacanze con la V maiuscola, ma non vuoi rinunciare a riempire il tuo libretto di 30 e Lode, CLICCA QUI e prenota SUBITO la tua lezione gratuita e scoprirai subito le meraviglie del sistema di studio più avanzato in Europa.

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